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Fiorello Polito
Oggi abbiamo intervistato in Esclusiva Fiorello Polito, osservatore per il settore giovanile del Sorrento calcio, giornalista pubblicista e creatore di software gestionali di scouting.
Buonasera sig. Polito, la ringraziamo per aver accettato l’invito.
Buonasera e grazie a voi per l’invito.
Iniziamo subito parlando dell’anticipo del venerdi tra Catania e Milan. Gli uomini di Allegri hanno sbancato il Massimino per 3 a 1, ma hanno pareggiato solo grazie a un evidente errore del guardalinee, che non essendo posizionato benissimo, non è stato in grado di segnalare il fuorigioco di El Shaarawy. Grazie alla moviola, o comunque alla tecnologia in campo, questo e molto altro, si sarebbe potuto evitare. Lei cosa ne pensa della tecnologia negli stadi? Secondo lei, la moviola quanto potrebbe aiutare l’arbitro?
Seppur d’aiuto, credo che l’avanzare della tecnologia non debba viaggiare in linea con l’arbitrato, poichè diventerebbe un calcio non umano, come dice Platini. Da qualche anno, in risposta alla tecnologia, hanno introdotto gli arbitri di porta e devo dire che sono molto favorevole. Non credo che ci vogliano mezzi tecnici tecnologici in campo per aiutare il direttore di gara e i suoi assistenti, poichè verrebbe svalutato il loro lavoro.
Questa domanda è per i giovani lettori di www.giovanitalenticalcio.it, che si chiedono in cosa consista il mestiere di osservatore calcistico. Abbiamo scelto lei, poichè lavora proprio come osservatore. Se la sente di descriverci di cosa si occupa in particolare questo lavoro?
In generale, l’osservatore è colui che, autorizzato da una società, svolge l’attività di ricerca e segnalazione di calciatori, sia sul territorio italiano che all’estero. Attenti a non confondere la figura dell’osservatore con quella del segnalatore. Il segnalatore è colui che svolge l’attività occasionalmente e in maniera non retribuita, senza essere legato con un contratto ad un club. Mentre l’osservatore è colui che presta lavoro subordinato ad un club tramite la stipula di un contratto e che svolge l’attività in maniera continuativa e retribuita. Infine, ci sono talent scout che collaborano o lavorano privatamente per società di management e scouting. Vi ricordo, inoltre, che la figura dell’osservatore non è riconosciuta dalla Figc, quindi non ha definizione giuridica.
Cambiando argomento, sono stati sorteggiati pochi giorni fa, i gironi della Confederetions Cup 2013, manifestazione che si svolgerà a giugno in Brasile. I nostri Azzurri non sono stati molto fortunati, infatti, sono capitati insieme al Brasile, al Giappone di Zaccheroni e al Messico. Secondo lei, come arriverà l’Italia a questo appuntamento? E, considerando la futura consacrazione dei vari Balotelli, El Shaarawy e Verratti, fin dove potrà arrivare la nostra Nazionale?
Il girone dell’Italia non è da sottovalutare. Io credo che lo passerà con qualche piccola difficoltà. L’Italia è una squadra in costruzione che sta ripartendo da ottimi giovani. Non so dove potrà arrivare la Nazionale, ma sono sicuro che il suo cammino dipenderà dalla solidità difensiva che l’ha sempre contraddistinta e dal carattere di questi giovani. Speriamo solo che il loro talento non verrà mascherato dalla poca esperienza in campo internazionale e dall’emozione.
Come ben sa, questo sito si occupa di scovare e analizzare tramite schede tecniche i migliori giovani del panorama internazionale. Essendo un osservatore, lei monitora ogni giorno tantissimi talenti. C’è ne qualcuno che l’ha particolarmente colpita?
Beh ce ne sono tanti. I primi che mi vengono in mente sono i giovanissimi Mastour del Milan, Opoku e Taufer dell’Inter, e Marciano della Pro Vercelli. Mastour è un trequartista italo-marocchino, classe 1998, considerato da tutti il nuovo Cristiano Ronaldo: dribbling e progressione palla al piede lo rendono un giocatore formidabile. Opoku è un attaccante ghanese classe 1998, in questo campionato per lui già 18 gol. Taufer, classe 1998, è un centrocampista etiope completo, dotato di grandissima resistenza. Marciano infine, è un trequartista salernitano, classe 1995, ora nella primavera della Pro Vercelli. Fisico alla Insigne, dotato di una tecnica eccellente a tratti geniale, bomber di razza da 20 gol a campionato. In passato ricercato da tante big europee, in questi ultimi due anni però è calato un po’.
Siccome lei è un esperto nello scovare giovani talenti, può farci un check-up di quelli italiani più promettenti?
Dato che sono troppi, mi limiterò a citare i portieri e i difensori U21 meno conosciuti, ma che hanno più margini di miglioramento. Portieri: Cragno (Brescia, ’94), Anacoura (Parma, ’94) e Anedda (Cagliari, ’93). Terzini sinistri: Biraghi (Cittadella, ’92), Murru (Cagliari, ’94), Malerba (Crotone, ’94) e Frascatore (Sassuolo). Terzini destri: Almici (V. Lanciano, ’93), Bencivenga (Pro Vercelli, ’91), Sabelli (Bari, ’93), Ferraioli (Spezia, ’94), Cancellotti (Pro Vercelli, ’92), Masacci (Modena, ’93), Ghiringhelli (Novara, ’92) e Pucino (Varese, ’91). Difensori centrali: Camilleri (Cagliari, ’92), Romagnoli (Roma, da non confondere con quello del Pescara), Rugani (Juventus, ’94), Del Fabbro (Cagliari, ’95), Caldirola (Cesena ’91), Benedetti (Spezia, ’92), Bianchetti (Inter, ’93), Magli (Brescia, ’91) e Prestia (Ascoli, ’93).
Concludiamo chiedendole qual’è il suo sogno nel cassetto e dove vorrebbe arrivare un giorno, quali sono cioè i suoi attuali obbiettivi?
I sogni li avevo da bambino, ora ho solo obbiettivi da raggiungere e una volta raggiunti, pormene altri. Mi piacerebbe lavorare come responsabile di un settore giovanile di una squadra professionista, perchè mi piace lavorare con i giovani sui campi dove nascono i sogni.
Ringraziamo il sig. Fiorello per la disponibilità.
Grazie a voi. E’ sempre un piacere parlare di calcio con voi.
Intervista a cura di Joseph Lumia.