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Pol Garcia
Oggi vi proponiamo un’intervista esclusiva al giovane Pol Garcia Tena, difensore classe 1995 della Primavera della Juventus. Il tanto giovane quanto promettente Pol, è uno dei principali protagonisti dell’ottimo avvio della primavera di Baroni: prima in classifica, prima e imbattuta nel 2° gruppo della NextGen Series e ancora in corsa per la Coppa Italia.
Buonasera Pol, ti ringraziamo per aver accettato l’invito e ti facciamo i complimenti per la vittoria in Coppa Italia contro il Siena.
Non c’è problema, è sempre un piacere. Ti ringrazio per i complimenti.
Sei arrivato nel luglio 2011 dalla cantera del Barcellona. Come è stato l’inizio? E come ti sei ambientato col gruppo?
All’inizio è stato un pò difficile poichè non sapevo la lingua. Avevo comunque dei compagni e un allenatore che parlavano in inglese e più o meno ci intendevamo. E’ stato un pò diverso anche perchè lo stile di vita del calcio in Spagna, e di Barcellona, è diverso da questo italiano. Se all’inizio non è stata durissima, è anche perchè mi sono subito abituato, e sia i compagni che l’allenatore mi hanno aiutato tanto. E’ comunque stato un po’ diverso per me.
Quindi sei contento della tua scelta o te ne sei pentito?
No no, sono fiducioso in quello che ho scelto in quel momento. Sono venuto qui alla Juventus, che è un’opportunità sportiva molto interessante, anche per quello che posso imparare e sto imparando, credo di aver fatto bene.
Passando al campionato..Grazie alla vittoria di sabato 1° dicembre contro la Sampdoria, avete concluso il girone d’andata da Campioni d’Inverno. Come valuti questo periodo che state attraversando?
Si, è un periodo buono. Le prime partite all’inizio sono andate cosi e cosi poichè è comunque una squadra nuova con tanti ragazzi nuovi. C’è qualcuno che come me non ha fatto il ritiro, visto che sono andato in 1° squadra e ci siamo infortunati. Fino a che, non ci siamo uniti tutti e abbiamo fatto gli allenamenti insieme. All’inizio abbiamo fatto un pò di fatica, ma adesso stiamo iniziando a fare le cose bene, ma per continuare non possiamo rilassarci, anche perchè poi i risultati si vedono.
Oltre al campionato, siete ancora in corsa per la Coppa Italia, che vi vedrà proprio contro la Sampdoria. Quanto è importante per voi questa manifestazione?
La Coppa Italia per una squadra come noi è molto importante, d’altronde tutte le partite e tutti i trofei sono importanti. Dobbiamo voler vincere tutto e anche la Coppa Italia è un buon torneo, si incontrano tutte le squadre d’Italia e si cerca sempre di far bene, cercando di vincere tutte le partite. E poi è sempre un bel trofeo da vincere.
Il 19 dicembre affronterete nella NextGen Series i francesi del Psg. Che partita ti aspetti? Come valuti il livello degli avversari?
La NextGen è il massimo che si può giocare a livello giovanile poichè sarebbe una sorta di Champions giovanile. Sono partite difficili contro squadre straniere, con modi di giocare diversi. E’ questo il bello di questo torneo, la difficoltà. Noi non abbiamo perso nessuna partita nel girone e vogliamo continuare cosi. Li a Parigi troveremo una squadra tosta, visto che giocano in casa. Inoltre ci giochiamo il 1° posto nel gruppo. Sarà una partita difficile, vogliamo e dobbiamo vincere perchè arrivare primi nel girone fa la differenza. Poi può essere una bella cosa essere l’unica squadra di tutti i gironi a non avere mai perso, ci proveremo.
Quali sono i tuoi obiettivi cosi come quelli della squadra?
Vogliamo arrivare in fondo in tutte le competizioni, poichè ci fanno bene. Ci preparano bene per quello che verrà dopo.
Da quando sei arrivato a Torino, chi è il giocatore che ti ha impressionato maggiormente o col quale hai legato di più?
Quando sono stato in prima squadra mi sono trovato bene con Chiellini. Mi ha sempre aiutato dandomi anche dei consigli. E poi ce ne sono tanti altri bravi. Quando stai con loro, ti aiutano e fanno tutto il possibile affinchè ti senta a tuo agio.
Pol ti ringraziamo, ti auguriamo buona serata e un buon proseguimento di campionato.
Di niente, è stato un piacere. Buonaserata e grazie.
Intervista a cura di Joseph Lumia.